giovedì 7 marzo 2013

Photo by Delphine Devos  www.flickr.com
I nostri sogni provengono dall'inconscio e possiamo leggerli a diversi livelli di profondità a seconda di quanto ci conosciamo intimamente. Come dice anche Gloria Rossi nel suo blog, i sogni ti permettono di osservare da una prospettiva più libera e aperta di quando sei sveglio, per esempio: le faccende del cuore, facendoti notare delle cose da un nuovo punto di vista, cose che dentro di sè si sanno già ma di cui per qualche motivo non si è ancora consciamente consapevoli. 
Molto utile è riconoscere gli elementi che ricorrono più spesso nei propri sogni, per capire con quali personaggi o cose l'inconscio onirico comunica con la nostra mente cosciente.
Spesso mi è capitato, come penso alla maggiorparte delle persone di fare un sogno ricorrente, cioè sognare la stessa sequenza di cose più di una volta. La prima emozione che proviamo quando ci alziamo e realizziamo di aver fatto ancora lo stesso sogno è lo stupore. Spesso ci pensi e ci ripensi su tutto il giorno, cercando di dare una logica a quel caos apparente. Un buon metodo per capire questi sogni è cercare le differenze tra l'uno e l'altro. In queste differenze è racchiusa l'informazione che il tuo sè onirico ti ha invitato a cercare con questo sogno ricorrente. E cioè: A quale diversa consapevolezza su chi sono e cosa voglio adesso dalla mia vita è arrivato il momento di aprire gli occhi?


Photo by Jian Awe  www.flickr.com



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